Esistono molti tipi di radicchio, che si differenziano per colore, dal verde, al rosso, al variegato, e forma della pianta, più chiusa o aperta. Le maggiori coltivazioni di radicchio di tutta Italia si concentrano nel Veneto, dove si producono ben 5 varietà IGP tra le zone di Treviso, Verona, Chioggia e Castelfranco.

Il Radicchio Tardivo di Treviso, in particolare, si distingue per le tipiche foglie dalla forma lanceolata di colore rosso e dalle nervature bianche. Ha una consistenza croccante e un sapore dall’inimitabile nota di amaro. È una varietà pregiata, unica nel suo genere, frutto di una lunga lavorazione da parte di mani esperte, prodotto IGP coltivato in una ristretta zona della Regione Veneto, 24 comuni tra le province di Treviso, Venezia e Padova.

In cucina, è una verdura versatile, adatta ad essere consumata cruda, in pinzimonio, cotta al forno o utilizzata per preparare dei gustosi primi piatti, come il risotto.

5 curiosità sul Radicchio Tardivo di Treviso

• Il radicchio appartiene alla famiglia delle cicorie, piante spontanee originarie del Mediterraneo, conosciute sin dall’antichità per le sue proprietà medicinali.
• Grazie all’elevata percentuale di acqua nella sua composizione, il radicchio ha proprietà depurative, diuretiche e facilita la digestione.
• Esistono testimonianze della coltivazione del Radicchio Tardivo già a partire dal Cinquecento, come nel dipinto “Le nozze di Cana” di Leandro Da Ponte, in cui, tra altri prodotti ortofrutticoli, si può notare anche il radicchio rosso.
• La particolarità della varietà Tardiva sta nella pratica di forzatura e imbianchimento, ovvero dell’immersione del radicchio, una volta raccolto, all’interno di vasche di acqua corrente di risorgiva.
• Dal 1996, esiste un Consorzio per la tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco.

Il radicchio tardivo rappresenta per Due Erre uno dei prodotti di punta della fornitura all’ingrosso garantendo quantità e qualità da ottobre ad aprile grazie al marchio Fiori Veneti.