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Ferragosto ed è subito voglia di Cocomero

L’anguria, delizioso frutto tipico dei mesi estivi, conta moltissime varietà, da quelle con la gustosa polpa rossa, a quelle con la colorazione gialla, ma tutte fanno parte di una precisa famiglia, quella delle Cucurbitacee. Le dimensioni dell’anguria possono arrivare ad essere molto generose, fino a 25 kg. Mini, giganti o senza semi, a volte con forme bizzarre, il cocomero è davvero per tutti.

Cocomero e anguria sono in realtà due sinonimi per indicare lo stesso frutto. La parola “cocomero” deriva dal latino cucumis, cioè “cetriolo”, appartenente anch’esso alle Cucurbitacee. “Anguria” invece, deriva dal angoúrion, termine con cui veniva indicato il cetriolo selvatico.

L’anguria, originaria dei climi caldi, cresce bene con temperature intorno ai 30 °C. Nel caso di climi rigidi invece, per coltivare l’anguria si devono utilizzare dei tunnel o teli neri per riscaldare le piante. Temperature inferiori ai 14 °C possono addirittura pregiudicare la bontà del raccolto. Per questo motivo una variazione di temperatura nei mesi di raccolta può far variare molto la disponibilità di cocomero all’ingrosso.

LE VARIETÀ DI ANGURIA

Dopo questa doverosa premessa, passiamo ora a parlare delle moltissime varietà che contraddistinguono questa prelibatezza, di cui ci si può nutrire sia semplicemente tagliandola a fette, sia preparando gustose ricette. Basti pensare che al mondo ci sono oltre 1.200 diverse tipologie, che possono essere raggruppate in quattro grandi “famiglie”, in base alla presenza di semi o meno.
Una delle varietà più richieste ha una polpa rosso vivo, con molti semi, ed una buccia con delle striature scure. Nonostante questa tipologia sia ad oggi la più richiesta, altre come quella mini, oppure quella senza semi, stanno guadagnando terreno ed incontrano sempre più il favore (ed il palato) delle persone.
Altre varietà di questo frutto, invece della caratteristica polpa rossa, ne hanno una giallo arancio oppure verde.
Tra le ultime arrivate compaiono anche le angurie della linea Kisy: un’anguria monoporzione, con un peso che varia tra i 600 e i 900 grammi.

Due Erre, da sempre attenta ai trend del mercato, fornisce diverse varietà di cocomero per il settore Ho.Re.Ca. e per la grande distribuzione, grazie a un’attenta selezione dei fornitori.

RICETTE CON IL COCOMERO

Il simbolo dell’estate, il fresco e dissetante cocomero, è giustamente gradito da grandi e piccini eanche da chi sta seguendo una dieta ipocalorica. Frutto ricco di acqua, ma anche di vitamine e potassio, con il cocomero si possono preparare sfiziosi antipasti, dolci freddi golosissimi, granite, e anche primi piatti vegetariani o secondi “light”, accostandolo magari al tacchino.
Un primo piatto molto gustoso si può preparare abbinando l’anguria a del riso orientale (basmati), peperoncini verdi dolci e granella di mandorle. Un piatto completo, quasi unico. Un secondo piatto particolarmente estivo e leggero, prevede ad esempio l’accostamento dell’anguria al carpaccio di orata, con una guarnitura di menta, pomodori verdi e lime. A volte il frutto sale alla ribalta anche nella preparazione di alcune bibite, come l’acqua di cocomero, che si ottiene spremendo la polpa a freddo, fino ad ottenere un’acqua davvero dissetante, ricca di sostanze nutritive ed elettroliti.

QUALCHE CURIOSITÀ SUL COCOMERO

Questo frutto dalle mille proprietà ha altrettante forme: in Giappone si può trovare il cocomero persino in forma cubica, per favorirne lo stoccaggio. L’anguria, che ha al suo attivo anche un Guinness dei primati: una particolare varietà coltivata nel Tennessee, in America, ha raggiunto il considerevole peso di… 159 kg! Rimanendo in Oriente, in Cina è presente addirittura un museo interamente dedicato al cocomero, alla sua storia e alle tradizioni che lo accompagnano.
Frutto o falsa bacca? Il cocomero appartiene alla categoria “frutta”, ma in realtà è una forma di falsa bacca chiamata “peponide”, che si caratterizza per una scorza esterna dura.

 

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